Recensione: Laura Fedele Trio

 

 

LAURA FEDELE TRIO alla CORTE MANLIO,  Cormano
Testo e fotografie di: Eva Simontacchi

Domenica 24 settembre 2006    


In occasione dell’ Ottobre Manzoniano, una festa di Cormano per celebrare, ricordare e divulgare l’opera di Alessandro Manzoni che a Cormano amava trascorrere lunghi periodi dell’anno nella sua villa di Brusuglio, il Comune in collaborazione con la Pro Loco hanno dato vita a una serie di manifestazioni ed eventi per fare della Città Vecchia di Cormano un polo di attrazione culturale.
Tra gli eventi in programma, una sapiente alchimia di momenti culturali e feste in piazza, sono state previste letture manzoniane e rappresentazioni teatrali che si sono alternate a degustazioni enogastronomiche e a concerti musicali.

Il 24 settembre 2006, alle ore 19:00, la Corte del Manlio  ospitava il trio di Laura Fedele; Laura (piano e voce) si è presentata con il suo storico trio: Stefano dall’Ora al contrabbasso e Gio Rossi alla batteria.


Il concerto ha inizio con la presentazione della serata da parte di Laura Fedele. Spiega infatti al pubblico che il concerto rappresenterà una specie di sintesi del suo percorso musicale ed artistico. Tenendo sempre il jazz come punto di riferimento, durante lo svolgimento della serata, Laura Fedele ha presentato alcuni brani facenti parte dei suoi “progetti speciali”; da Tom Waits ("Pornoshow" è il titolo dell’album che raccoglie una collezione di brani di Tom Waits tradotti in italiano da Laura e da lei reinterpretati) a Nina Simone (a cui ha dedicato il suo ultimo album, “Independently Blue”, registrato live presso l’Auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare durante un suo concerto), dalla Canzone Italiana da lei rivisitata in maniera personale ai brani originali scritti di suo pugno.

Il concerto ha avuto inizio con “Making Whoopee”, seguito da “Lullaby of Birdland”, due jazz standard, che sono stati prontamente seguiti da un blues di Nina SimoneBacklash Blues”. La serata è proseguita con “Lilac Wine”, sempre di Nina Simone; entrambi i  brani fanno parte del progetto “Nina Simone” e sono tratti dal suo indovinatissimo album “Independently Blue”. Laura Fedele è poi passata ad altre atmosfere interpretando “Jersey Girl” di Tom Waits e “Voglio Sognare di te” , sempre di Tom Waits, traduzione di Laura Fedele.
A questo punto della serata abbiamo il piacere di ascoltare un brano originale scritto da Laura, “La Palla”.  Nel presentare il brano successivo, ci tiene a sottolineare che da ragazzina era una grande fan di Rita Pavone, e ci canta “Che Mi Importa Del Mondo”, in una sua gustosa riedizione. “Amore Che Vieni Amore Che Vai” di De André  viene poi seguito da “A Million Dollar Secret”, un blues facente parte del repertorio di Janis Siegel.
Il concerto si è snodato in maniera molto equilibrata nonostante la scaletta tanto eterogenea. Laura ha saputo mantenere viva l’attenzione del pubblico dall’inizio alla fine. Il pubblico ha richiesto un bis, e Laura Fedele, Stefano Dall’Ora e Gio Rossi sono tornati alle loro postazioni e hanno eseguito uno “scalmanato” “Be My Husband”, in cui Laura Fedele si è anche cimentata alle percussioni.

E’ sempre un gran piacere ascoltare Laura Fedele e il suo trio.

Laura Fedele Trio