Intervista a Ivan Lins - giugno 2009

Ivan Lins ed Eva Simontacchi al Blue Note
 
INTERVISTA CON IVAN LINS
BLUE NOTE – MILANO
Di: Eva Simontacchi
Fotografie intervista: Nadia Pazzaglia

Ivan Lins
è musicista, compositore e cantante. Per oltre trent’anni ha scritto e interpretato brani di Musica Popular Brasileira e jazz. La sua prima opera, Madalena, è stata registrata da Elis Regina nel 1970, ma ha raggiunto maggiore notorietà la versione cantata da Simone Bittencourt de Oliviera. Lins ha ultimamente partecipato alla realizzazione di un brano insieme a Michael Bublé dal titolo “Wonderful Tonight”. Molte sono le illustri ed interessanti collaborazioni che costellano la sua carriera di compositore. I suoi brani sono stati cantati e registrati da una vasta schiera di artisti.

Incontro Ivan Lins nel backstage del Blue Note di Milano dopo il suo concerto di due set. E’ disponibile, sorridente e accogliente.

Eva Simontacchi intervista Ivan Lins


Eva Simontacchi: Il mondo intero ti ha già rivolto domande di tutti i tipi, ma vorrei partire da una domanda molto specifica. Cosa senti quando un artista canta le canzoni che hai composto? Che tipo di emozione ti da?


Ivan Lins:
E’ come….. un dono. E’ per questo che compongo canzoni. Quando inizio a comporre, a scrivere lo faccio per altri ….  in effetti non ho mai scritto canzoni per me, perché ho iniziato a cantare tardi nella mia carriera.  Ho iniziato tutto tardi. Ho iniziato a suonare il piano a 18 anni, poi ho iniziato a scrivere canzoni mentre frequentavo l’università, e non ho mai nemmeno pensato di poter cantare un giorno. Dunque quando iniziavo a scrivere delle canzoni, immaginavo semplicemente che qualcuno le cantasse. E questo è ciò che sento ancora nel cuore ancora oggi.


E.S.: Ora le tue canzoni vengono cantate da cantanti di tutto il mondo.


I.L.: E’ un dono per me. E’ per questo che scrivo canzoni, più che per me stesso.


E.S.: Non hai mai l’impressione che le canzoni che hai scritto assumano qualcosa di nuovo, nuove sfumature, nuovi significati attraverso una particolare interpretazione o diversi arrangiamenti?


I.L.: Si, a volte. Ecco a cosa serve la canzone. Per essere immaginata da chi la inciderà o la canterà. Lo stesso vale per me quando canto una canzone scritta da un altro compositore. Ogni artista ha qualcosa di diverso da dare. Si tratta di feeling, di personalità, e così via. E’ meraviglioso incontrare qualcuno che sta andando nella tua stessa direzione, e che interpreta la canzone così come tu l’hai concepita e scritta. E’ questo ciò che un cantante dovrebbe fare, ed è ciò che i cantanti di spessore fanno.


E.S.:
Artisti di spessore e successo hanno cantato le tue canzoni. C’è qualcuno che non ha mai ancora cantato una tua canzone e che desidereresti ascoltare mentre interpreta qualche tua canzone?


I.L.: Oh si! In Brasile Maria Bethania! Non ha mai cantato una mia canzone…. Ecco un esempio. Poi Milton Nascimento, Gilberto Gil, Caetano Veloso, Edu Lobo… E per uscire dal Brasile potrei nominare altri grandi artisti: Dulce Pontes in Portogallo, Laura Pausini e Fiorella Mannoia qui in Italia…. Ce ne sono tantissimi! Sting, Peter Gabriel, Paul McCartney, Michael Jackson (n.d.r. l’intervista risale a qualche mese prima della scomparsa di Michael Jackson) …… Bé, perché no? Beyoncé, Christina Aguilera. Christina ha veramente una bellissima voce ed è una grande cantante.

Ivan Lins ed Eva Simontacchi

 

Eva Simontacchi intervista Ivan Lins

 

Ivan Lins, Eva Simontacchi


E.S.: C’è qualcosa che hai sempre avuto in mente di fare ma che non hai ancora realizzato? Qualcosa che vorresti realizzare nei prossimi anni?


I.L.:
Oh mamma….. Ho talmente tante idee….. Ho talmente tanti progetti! Sai, ho un quadernetto dove tengo traccia di tutte le mie idee e dei miei progetti, ma non ho abbastanza tempo per realizzarli tutti. E non so nemmeno se avrò il tempo materiale per realizzarli tutti in futuro. Mi piacerebbe molto fare un buon lavoro con il fado portoghese. E vorrei tanto realizzare anche un album con artisti italiani, ci terrei veramente tanto. Mi piacerebbe realizzare un progetto di maistream jazz - e questo potrebbe anche accadere, perché l’ho iniziato questo progetto - ma ho dovuto interromperlo in quanto mi è mancato il tempo per portarlo avanti. Poi ho un progetto di musica country brasiliana in duo. Abbiamo fatto parecchi concerti. Per questo progetto usiamo i nostri nomi di mezzo Gimarais e Fioravanti, e nessuno sa che siamo coinvolti noi, dai nomi. Solo la gente che è stata a questi concerti di beneficienza lo sa, perché ci hanno visto. Di recente, esattamente l’anno scorso, sono stato invitato a uno spettacolo televisivo e ho deciso di presentare il musicista che suona con me nel duo, e la gente si è innamorata di questo progetto, e dunque probabilmente porterò avanti anche questa cosa. Ho tre progetti che girano in questo momento. Uno è già uscito, ed è quello con la Metropole Orchestra. Ho inciso live con loro lo scorso anno, con arrangiamenti e direzione di Vince Mendoza. Poi c’è il progetto della Big Band Svizzera, la George Robert Big Band. Abbiamo appena terminato di registrare, e l’album uscirà nel mese di agosto 2009. Il terzo è un doppio CD in spagnolo e portoghese con ospiti quali Michael Bublé, i Take 6 e ospiti spagnoli. Canterò in spagnolo e portoghese, e ci sarà anche una sezione di archi.


E.S.: Quanti nuovi brani hai scritto per questo nuovo album?


I.L.: Diciotto canzoni. Questo album è in fase di registrazione. Abbiamo terminato con la Big Band e stiamo ancora lavorando su questo doppio cd. E c’è l’album di mainstream jazz….. E poi il duo, e forse anche qualcosa in trio, non so….. E poi c’è il progetto con i New York Voices.


E.S.: I New York Voices?


I.L.: Si, e poi c’è anche il progetto con gli Yellow Jackets, forse in programma per l’anno prossimo con Vince Mendoza e con Leo. Ne abbiamo parlato mentre eravamo in Olanda, e avevamo in mente di farlo forse l’anno prossimo. Bè, non so…. Mi chiedo cosa accadrà ancora nella mia vita.


E.S.: Penso che sia una sensazione meravigliosa; hai l’energia di un vulcano, c’è tanto movimento nella tua vità, tanta creatività. Ed è una vera benedizione perché continui ad avere nuove idee. Alcuni artisti sperimentano l’aridità del deserto a livello creativo a volte. Non ci sono idee, non ci sono progetti. Ma quando accade il contrario e si è tanto prolifici di idee, è una vera benedizione!


I.L.:
Un giorno ho fatto un concerto con Lucio Dalla in Sicilia, a Taormina. E’ accaduto tre anni fa ed è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Lui è un vero animale da palco….. e ho imparato molto da lui. E la mia vita è cambiata. Parlo sul serio! Io sono ciò che sono adesso grazie a Lucio Dalla. E’ una delle persone che ha realmente cambiato la mia vita. E’ totalmente imprevedibile sul palco, e fa cose pazze! E io ora amo fare cose pazze grazie a lui! Mi ha detto: “Puoi fare cose pazze, e così è!”  E così, ora le faccio anche io! Mi ha salvato la vita per certi versi, perché sono sempre stato molto timido. Ma lui mi disse: “Se posso farlo io, anche tu lo puoi fare!” E voi non avete idea di cosa io abbia avuto il coraggio di fare dopo quella affermazione! E questo mi rimarrà per anni…. Si tratta di libertà! E’ libertà! Vorrei tanto che tu lo scrivessi questo nell’intervista, perché probabilmente Lucio Dalla nemmeno lo sa. Io glie l’ho detto, ma probabilmente non ha realmente compreso di aver cambiato la mia vita così tanto! Abbiamo scritto una canzone insieme, e penso sia uscita lo scorso anno, con la mia musica e i suoi testi. Lui l’ha cantata ed è bellissima…. E questa collaborazione vorrei portarla avanti e fare altre cose ancora con lui. Ho anche collaborato con Ivano Fossati. Ho registrato una delle canzoni scritte insieme a lui, ma ce ne sono altre sei, e vorrei anche in questo caso proseguire la collaborazione, perché amo molto l’Italia, ed ho ottimi amici qui; artisti che apprezzo molto. C’è un giovane artista che apprezzo davvero molto: Niccolò Fabi. E c’è Stefano Di Battista, che mi ha presentato a Vince Mendoza. Con lui ho fatto dei concerti, e mi ha presentato anche a Lucio Dalla! Dunque anche Stefano Di Battista è molto importante per me. L’Italia ha molto che mi attira, e desidererei davvero molto portare avanti queste preziose collaborazioni!


Il tempo concessoci per l’intervista è terminato, e dobbiamo lasciare Ivan Lins che si incontrerà brevemente con altre persone che attendono di parlargli, prima di andare a riposare per della partenza, programmata per domattina. Lo ringraziamo per la disponibilità e la simpatia con cui ci ha accolti, e gli auguriamo di portare avanti tutti questi  progetti interessanti e creativi con artisti di tutto il mondo, continuando nel contempo a collaborare anche con gli artisti italiani con cui ama creare.