Intervista: Elisabeth Howard

Intervista a cura di Eva Simontacchi realizzata durante l’incontro avvenuto a Brescia il 23 e 24 novembre 2003 in occasione del laboratorio “VOCAL POWER SINGING METHOD” da lei condotto, organizzato  presso la Scuola Cambiomusica dall’AICI (Associazione Insegnanti di Canto Italiana).

Breve Biografia

Elisabeth Howard  ha studiato e si è diplomata in Canto e Tecnica Vocale presso la prestigiosissima Juilliard School of Music, ed è  fondatrice e  Direttrice della Vocal Power Academy, fondata nel 1980 a Los Angeles, che vanta una rete di Istruttori di Tecnica Vocale Vocal Power autorizzati all’insegnamento del suo metodo  in tutta Los Angeles, in Brasile ed anche in Italia.
Attualmente docente presso la facoltà vocale della Pepperdine University, in Malibù, California, Elisabeth Howard è stata in passato docente presso la USC di Los Angeles, l’Indiana University, e l’Hunter College a New York. Ha ricoperto la carica di Presidente nella sede di Los Angeles della National Association of Teachers of Singing (NATS), è un membro con diritto al voto della National Academy of Recording Arts and Sciences (NARAS). E’ inoltre membro della Actor’s Equity Association (AEA) oltre che della American Federation of Television and Radio Artists (AFTRA).
E’ una rispettatissima e conosciuta docente per docenti di canto, ed ha presentato i suoi laboratori di tecnica vocale alle Associazioni di Insegnanti di Canto a Los Angeles, San Francisco, Ventura, San Diego, San José, Philadelphia, Rio de Janeiro, Australia, Canada, Austria, Finlandia, Norvegia, Francia e Italia.
Nella sua carriera ha preparato migliaia di personaggi televisivi, cinematografici, cantanti per sala d’incisione e spettacoli a Broadway. Tra i suoi allievi figurano Paige O’Hara (la voce di “Belle” nel film “Beauty and the Beast” – La Bella e La Bestia), Priscilla Presley, Demi Moore, Tony Danza, Deborah Shelton, Tanya Roberts, Lalaine, Maxine Nightingale, e molti altri personaggi conosciuti del mondo dello spettacolo.
Soprannominata “la donna camaleontica” per la sua perizia ed esperienza in tutti gli stili della musica pop e del musical, Elisabeth Howard  è legata da contratto alla MCA Music sia per le sue incisioni che per le sue musiche ed i suoi testi. E’ stata inoltre  protagonista in moltissimi musicals, tra i quali figurano “Man of la Mancha”, “Company”, “Cabaret”, “The Most Happy Fella”, “Finian’s Rainbow”.  Nel genere classico, in qualità di soprano lirico di coloritura ha interpretato i ruoli di  Lucia ne “Lucia di Lamermoor” di Donizetti, della Regina della Notte ne “Il Flauto Magico” di Mozart, e di Violetta nella “Traviata” di G. Verdi.

Recensione del laboratorio di tecnica di canto “Vocal Power Singing Method”

Ho conosciuto Elisabeth Howard tramite l’A.I.C.I., che avevà già organizzato  l’anno precedente un laboratorio con lei, e che aveva, in quell’occasione, prodotto una videocassetta del laboratorio, che avevo acquistato e che mi era estremamente piaciuta. Sono entrata in contatto con il suo metodo d’insegnamento vedendola lavorare “in differita”, e mi sono detta che non mi sarei assolutamente persa il suo ritorno in Italia ed il laboratorio che l’A.I.C.I. avrebbe nuovamente organizzato.
Sono anche in possesso del suo interessante e utilissimo volume “Born to Sing” completo di 4 cd, che trovo veramente completo ed esauriente. Consiglio agli interessati di prenderlo in visione, perché contiene esercizi veramente inediti e originali, cose che non ho trovato in nessun altro testo (e come insegnante di canto ne ho veramente tanti).
Seguire le istruzioni stampate sul dépliant fornitomi dall’A.I.C.I. (Associazione Insegnanti di Canto Italiana) è stato semplicissimo. Sono partita da Milano e sono arrivata a Brescia presso la Scuola Cambiomusica senza alcun problema. Mi accolgono Anna Gotti, Vice Presidente dell’A.I.C.I. e altri membri dell’associazione. Il clima è estremamente cordiale e costruttivo. Si ha l’occasione di incontrare e di confrontarsi tra docenti di canto, allievi, ed altri personaggi legati al mondo della musica. Dopo qualche scambio con i colleghi, mi avvio verso la sala in cui Elisabeth Howard terrà il suo laboratorio e mi accomodo, assieme a tutti gli altri partecipanti . Elisabeth Howard è una signora bionda, delicata e minuta dotata di una riserva pressoché inesauribile di energia e di talento. In tutti i sensi. Ha una voce straordinaria, ed una tecnica ineccepibile. Non solo. Trasmette in maniera fenomenale, ed è in grado di ottenere dei risultati immediati, sotto i nostri occhi. Abbiamo tutti assistito a vari “miracoli” nel corso della giornata.
Come docente di canto, sento il dovere di consigliare a tutte le mie colleghe/ghi di partecipare ad uno dei suoi laboratori. Vengono trattati argomenti, quali il vibrato, che solitamente non vengono trattati così a fondo. Ha nominato quattro tipi di vibrato diversi, e ci ha fatto eseguire degli esercizi per produrre quei quattro tipi di vibrato. E’ chiarissima ed esauriente nelle sue spiegazioni, nulla viene lasciato al caso. I laboratori sono anche aperti agli allievi di canto, dunque gli studenti di canto, e le colleghe che sono venute insieme a me hanno avuto molto da immagazzinare e da imparare in questa giornata. Ne sono rimasti tutti molto colpiti.
Durante la sessione mattutina abbiamo avuto modo di trattare i seguenti argomenti: la scala blues e i vocal licks; la potenza e l’emissione vocale: come rinforzare le corde vocali cantando di petto, di testa e in falsetto; il vibrato: vibrato cordale, vibrato di gola, vibrato brillante, vibrato diaframmatico sul fiato. Abbiamo eseguito esercizi per il vibrato lento, per il vibrato sempre più veloce, e per una nota lunga che termina con un vibrato. Ha inoltre trattato il belt mix, illustrandoci la tecnica per una sana emissione del belting. Sono state trattate le dinamiche, i quattro colori vocali, lo stile rhythm and blues, la scala pentatonica e le improvvisazioni vocali, la coloritura pop, la voce mista e le tecniche vocali per la voce di petto nello stile di Whitney Houston, Mariah Carey e Aerosmith. Nel pomeriggio abbiamo proseguito con lo stile rock: il vibrato i registri e il modo; con lo stile jazz: il vibrato, i colori, la sincope, l’anticipo, il back phrasing, e lo scat. Poi si è trattato il musical tradizionale fino al moderno Broadway musical.
Alla fine Elisabeth Howard ha lavorato con alcuni  cantanti su un brano a loro scelta, controllando la loro tecnica e il loro stile, dando suggerimenti in quanto a fraseggio, colori, dinamiche e pronuncia. E’ incredibile quanto la seconda esecuzione (dopo i suoi consigli) fosse sempre molto più incisiva e più espressiva rispetto alla prima che sembrava già molto buona in alcuni casi.
Elisabeth Howard, dopo una giornata tanto stancante, soprattutto per lei, che doveva condurre e concentrarsi costantemente su di noi, ci ha salutati uno ad uno, ha accettato molto gentilmente di farsi ritrarre in compagnia dei vari allievi, ha posato per le fotografie e ha concluso la giornata con un sorriso, una stretta di mano e due parole di incoraggiamento per chi la avvicinava.

 


A tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di frequenza firmato dalla Signora Howard e dal Vice Presidente dell’A.I.C.I., Anna Gotti, responsabile Italiana del Vocal Power Singing Method. La Signora Gotti ha il suo studio a Brescia.
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Intervista ad Elisabeth Howard

E.S.: Signora Howard, ci può raccontare qualcosa riguardo la sua vita, il suo passato?

E.H.: Sono nata a New York da genitori italiani. Mio padre naque a Palermo, ma la sua famiglia di origine era in effetti fiorentina. Il suo nome è Joseph Pandolfini, e a Firenze c’è una Via Pandolfini. Quando sono stata a Firenze ho anche fotografato il nome della via. Lui è un artista molto famoso. E’ stato docente presso il Metropolitan Museum of Art e presso il Brooklyn Museum of Art e i suoi dipinti sono stati esposti al pubblico. Figura nel volume “Who Was Who in American Art”. Who was who, perché è deceduto, e se si ricerca su internet, si può trovare il suo nome. Un suo dipinto è ora in vendita presso  Sotherby’s.  Mia madre è stata anche lei un’artista: ballerina e attrice. Era già attrice a  Broadway a 16 anni. Poi sposò mio padre e si dedicò all’arte, e fu docente di “lettura attraverso l’arte” a Manhattan per molti anni.

E.S.: Ha respirato l’arte fin dalla culla…. Come ha avuto inizio la sua formazione?

E.H.: Iniziai a danzare all’età di cinque anni frequentando dei corsi di danza classica, e divenni una ballerina professionista a 15 anni, e iniziai ad andare in tour a quell’età. Prendevo anche lezioni di piano. Inoltre suonai il violoncello dalle elementari al liceo. Poi decisi di abbandonare la danza e di dedicarmi interamente al canto. Dunque feci domanda per una audizione presso la Juilliard University, e venni accettata……
Andai ad insegnare presso l’Indiana University come assistente per un anno, poi mi venne offerta una cattedra presso l’Hunter College in Manhattan, dove insegnai canto per due anni. Nel frattempo diedi i miei Masters presso la Juilliard…. Non chiedetemi come ho fatto a fare tutto questo! Non lo so nemmeno io! Nei primi due anni di studio presso la Juilliard frequentavo due corsi “major”. Ero una “secondary major” in pianoforte e “first major” in canto. E nel frattempo insegnavo pianoforte e canto a Brooklyn! Sono sempre stata molto impegnata nella mia vita! E non è mai cambiato nulla da allora. Ho sempre fatto una miriade di cose contemporaneamente!

E.S.: E continua a farle tutt’ora!

E.H.: Si, da quel punto di vista non sono cambiata.
Poi, sono andata a vivere a Manhattan, e ho lavorato nell’opera, e ho lavorato in 14 musicals, sempre in ruoli principali. E ho fatto anche teatro. Ho lavorato con Kim Hunter in tour. E’ una attrice molto conosciuta negli States. Una volta mi trovavo a Denver in tour, e venne un’altra attrice a sostituire Kim Hunter in uno dei ruoli principali. Quell’attrice si chiamava Catherine Crosby, ed era la moglie di Bing Crosby. E dato che dopo lo spettacolo solevamo cantare qualcosa con il pianista,  Catherine mi disse che dovevo cantare una canzone per Bing! E per me è stato tremendamente emozionante cantare per il grande Bing Crosby!
In quel periodo mi offrirono un ruolo in un musical (n.d.r. di cui non ho inteso il titolo), ma c’era da urlare troppo, e qui dimostrai di avere una certa avvedutezza. Non ero pronta, a quei tempi, per interpretare quel ruolo e rifiutai. E ora, una mia allieva diciannovenne della Pepperdine ha interpretato il medesimo ruolo due anni fa, ma era in grado di farlo: era in possesso della tecnica giusta.
Poi lavorai in un film: “What Do You Say To A Naked Lady” (Cosa puoi dire a una donna nuda?) Ma ero una delle poche donne vestite nel film….. (ride)… E alla fine di quella scena il pubblico applaude! Perché si trattava di una audizione ripresa, ed io non sapevo di essere stata ripresa da una telecamera nascosta! Si trattava di una scena molto ridicola…. Io non ne sapevo niente! E il pubblico mi ha applaudito ben due volte perché mi sono dovuta recare due volte alla Movie House per l’audizione, ed io ci mettevo tutta me stessa, cercavo in tutti i modi di cantare come volevano che cantassi…. Che cosa buffa!  Era un cantare molto sensuale, era una scena piuttosto erotica, ma avevo addosso tutti i miei vestiti. Ma volevano che risultassi molto sensuale, e allora c’erano tutti questi gridolini da fare…. Oh! Oooh! Oh! (ridiamo entrambe) Che suoni!!  Ma non era un film porno! Si trattava di una cosa legittima, ero stata mandata lì dal mio agente, presso la A.F. Universal Pictures, dunque non avevo alcun timore che si trattasse di una cosa porno. Feci tutto quello che mi dissero di fare. Dopo tutto sono una attrice, e i ruoli da interpretare possono essere i più vari. E mi è sempre stato detto che  quando ti chiedono di interpretare un ruolo, devi dire di sì…. E poi magari ci pensi dopo a come fare per interpretarlo…. Mentre passa un po’ di tempo per la seconda audizione ti prepari… Molte ragazze dissero di no. Ripetevano: “Sapete cosa vogliono farci fare là dentro? Vogliono farci fare queste smorfie sensuali….”  Ma io mi sono detta: “Farò tutto quello che mi chiederanno, e avrò questo film”…. E alla fine lo ottenni!!! Il mio unico film!
Mi sposai nel 1966,  e nei primi anni ‘70 lavorai al Public Theatre di Manhattan per uno spettacolo di Joseph Pat che si chiamava “
Blood” in cui il cast aveva scritto il copione e composto le canzoni come progetto comune. E veniva rappresentato ogni giorno per sei giorni alla settimana. Si trattava di un progetto di laboratorio che divenne spettacolo a New York, con recensioni sui giornali. E in quel periodo, grazie a quell’esperienza mi resi conto di avere talento per comporre musica. Decisi di lasciare il teatro per un po’ alla fine di quello spettacolo, e di dedicarmi alla composizione musicale, a scrivere le mie musiche. Dopo un anno avevo in mano un contratto della MCA Music come songwriter. Per due o tre anni il mio ex-marito ed io suonammo e cantammo le nostre canzoni (testi e musiche scritti a quattro mani da noi due) nei locali di Manhattan, in Massachussetts, e in altri stati. Poi divorziammo.  Ma prima del divorzio, nel 1977, il mio ex marito, un nostro amico ed io  lavorammo ad un musical interamente scritto da noi. Il musical si chiama “Best Friends”.
Dopo il divorzio mi trasferii a Los Angeles, dove chiesi a sei dei miei migliori cantanti se avrebbero voluto insegnare il mio metodo. All’epoca battezzai questa scuola “Voice Works Institute”… Ed è così che iniziò tutto…
Arrivai a 14 associati a Los Angeles, e tenevamo corsi, lezioni private, laboratori, e scrissi il mio primo libro di tecnica vocale, che intitolai “Sing!” Tutto ciò che venne dopo, “Born To
Sing”, “ABC of Vocal Harmony” che tratta ear training e lettura a prima vista, derivano tutti dal primo volume “Sing!” che era suddiviso in due parti. La prima trattava tecnica vocale, la seconda ear training. Era venduto con una cassetta di esercizi (tecnica)da un lato  e di ear training dall’altro.
Quella cassetta l’ho registrata al pianoforte, a casa di un amico che aveva un registratorino senza troppe pretese, e ho dovuto suonare gli esercizi uno di seguito all’altro senza interrompermi. Avevo le partiture davanti che svolazzavano da tutte le parti! Dovevo continuamente spostare i fogli perché non potevamo interrompere la registrazione una volta avviata!! Ed è incredibile, se penso che abbiamo venduto migliaia di queste audiocassette! E io dovevo continuare a suonare, cantare, suonare esercizi di ear training su questo pianoforte verticale un po’ vecchiotto! Ma tutto ciò che è venuto dopo si basa comunque su questo primo libro e su questo primo lavoro! Ma tutto quello che è stato prodotto in seguito deriva in effetti da questo primo libro. Poi Geoffrey Forward, mio marito ha prodotto una videocassetta del Vocal Power Singing Method.
Poi sono diventata membro del N.A.T.S., sede Di Los Angeles,  e mi hanno messa tra i dirigenti, poi ne sono stata Presidentessa per due anni, ed è stata un’esperienza molto bella ed interessante. E sono stata invitata a parecchie conventions internazionali della NATS per i miei laboratori, ed ecco dove ho conosciuto Anna (n.d.r. Gotti, dell’AICI e sua licenziataria in Italia). L’Italia è venuta fuori nella convention nazionale svoltasi a Philadelphia nel 2000, come anche il Canada, il Brasile, l’Austria…
Ed ecco come è nato il tutto. Attraverso tutti questi laboratori a livello nazionale, che hanno avuto riscontro anche all’estero. La mia reputazione l’ho costruita lentamente, e nel frattempo ho fatto uno spettacolo “Op’ra to Pop’ra”. Iniziava con il canto classico (lirico) e terminava con il country, con backup singers (vocalists per i cori). In una recensione del “Music Connection Magazine” hanno scritto “Un talento di cui bisogna tener conto”…. Cosa che mi ha fatto ovviamente molto piacere.
Poi ho ottenuto una cattedra alla Pepperdine University, per l’insegnamento del “musical theatre”, specialmente per la “belt voice”, perché avevano solo docenti di canto classico alla Pepperdine, dunque ora sono al mio quinto anno di docenza alla Pepperdine University…..Non saprei che altro dire di me…. Se non che mi piace tutto quello che sto facendo, che ho sposato un uomo magnifico, è uno studioso di Shakespeare, sta costruendo un teatro sulla nostra proprietà per Shakespeare, con anfiteatro e 99 posti a sedere, ospiteremo delle stars che verranno a fare spettacoli…. Al nostro rientro dovrebbero essere pronti tutti i permessi e si partirà anche con questo progetto. Forse l’anno prossimo in questo periodo avremo già il teatro pronto.  Mio marito mi aiuta molto anche nel mio lavoro. Si occupa del web site, ed è l’autore dell’”American Diction For Singing”  e produttore della videocassetta del mio metodo… Un grande uomo, e siamo sposati ormai da 21 anni…

E.S.: E adesso sta per ritornare a casa dopo aver condotto laboratori in Francia e in Italia…. Speriamo di rivederla presto!

E.H.: Certo, ritornerò senz’altro. L’Italia ci piace molto!

Potete trovare i link ai siti di Elisabeth Howard - Vocal Power e della Signora Anna Gotti tra i "LINKS".