Recensione Concerto Blue Dolls Trio al Blue Note (15.05.2007)

BLUE DOLLS  TRIO – Concerto al Blue Note di Milano,  martedì 15 maggio 2007
Recensione di Eva Simontacchi
Fotografie di Alberto Gottardelli

Blue Dolls

Il Blue Dolls Trio nasce a Torino nel 2005. Le tre vocalist impegnate in questo progetto sono Erika Celesti (soprano), Federica Pallante (soprano) e Viviana Dragani (contralto). La sezione ritmica che le accompagna in questa serata è formata da Paolo Volante (pianoforte e presentatore dei brani), Marco Parodi (chitarra, Yves Rossignol (contrabbasso, che sostituisce Riccardo Vigoré che fa parte della formazione ufficiale) e Luca Rigazio (batteria). Le Blue Dolls presenteranno un repertorio che spazia dagli arrangiamenti vocali anni ’40 stile Andrews Sisters a quelli italiani in stile Trio Lescano, e include anche dei brani anni ’50 stile The Chordettes. Gli arrangiamenti vocali sono tutti originali, scritti dal maestro Roberto Andriolo, tenore e trombonista e da Marco Parodi. Le Blue Dolls si sono esibite nei maggiori jazz club italiani, e in teatri prestigiosi quali il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Carignano di Torino, e stasera le abbiamo qui con noi al Blue Note di Milano.

 Blue Dolls Trio


Salgono  sul palco del Blue Note i musicisti che partono con la musica, e fanno il loro ingresso in costume le tre splendide Blue Dolls che presentano la sigla iniziale, che si intitola, appunto “Blue Dolls”, sulla musica di “Satin Doll”.  Lo show è caratterizzato dai costumi delle Dolls e dai movimenti  coreografici concepiti da Elena Delmastro, ballerina e coreografa diplomata alla Scala. Le Blue Dolls, peraltro giovanissime,  risultano subito molto precise e l’impasto vocale è ottimo. Abbiamo l’impressione di essere tornati indietro nel tempo, all’epoca delle radio a galena. Ci vengono presentati: “Il Pinguino Innamorato”, “Some Of These Days”, “Oh Capitan C’è Un Uomo In Mezzo Al Mare!”, un brano di Macario intitolato “Camminando Sotto La Pioggia”, “Shoo Shoo Baby” delle Andrews Sisters, “Ma l’Amore No”, “C’è Un’Orchestra Sincopata”,In cerca di Te” (brano del 1945), “Tornerai”, “You Took Advantage of Me”  (con un testo riadattato), e un brano delle Andrews Sisters “Tulip Time”, nella versione in lingua italiana presentata dal Trio Lescano : “Tulipan”. Molto brave le tre vocalist che oltre ad avere un’ottima preparazione vocale si muovono in sincrono sulla scena evocando nello spettatore gli anni a cui fanno riferimento le canzoni.  I musicisti  accompagnano le voci con dinamiche perfette, attenti a non coprire l’impasto, e il risultato finale è estremamente morbido e gradevole. Prosegue la serata con “Maramao Perché Sei Morto”, “Non Dimenticar Le Mie Parole”, un brano jive-swing di Louis prima: “Sing, Sing, Sing!”, seguito da un brano di Fats Waller, maestro dello stride piano, “A Handful Of Keys”.  Termina la serata con la sigla finale delle Blue Dolls: “Blue Skies” con testo riadattato per la circostanza. Il pubblico chiede un bis, e le Blue Dolls si ripresentano sul palco per eseguire prima una splendida versione di “Round Midnight” (Thelonious Monk), seguita dal “Rondò alla Turca” di W. A. Mozart.   A breve è prevista l’uscita del primo album delle Blue Dolls.

 

Blue Dolls Trio

Blue Dolls