Recensione: Concerto di ORI Jedlowski al Circolo della Rosa (Milano) – mercoledì 28 novembre 2007
Testo e fotografie: Eva Simontacchi
Mercoledì 28 novembre 2007 ho assistito al concerto di Maria Vittoria Jedlowski, in arte ORI, presso il Circolo della Rosa, a Milano. Maria Vittoria è concertista di chitarra classica in viaggio con il suo strumento dall’Europa agli USA al Medio Oriente. Si è dedicata per molti anni alla musica contemporanea, sia come solista che in assiemi cameristici, realizzando nove cd in prima incisione assoluta nei quali diversi brani sono stati scritti appositamente per lei. Da ricerche e contaminazioni è approdata a comporre canzoni, musica e testi, e a proporre concerti a tema che accostano repertorio classico e repertorio di cantautrice. Collabora con l’associazione “Suonodonne” occupandosi di commissionare e diffondere musiche composte da donne. E’ docente di chitarra presso il Conservatorio di Milano.
Il tema della serata riguardava la donna, il titolo espresso sotto la forma di una domanda: “Che Donne Siamo?” Il sottotitolo della serata era: “Come si esprime il femminile in questo avviato nuovo millennio, oggi in Europa? Quali sono le sfaccettature visibili e invisibili dell’essere donna oggi?”
ORI, senza alcuna amplificazione ha risposto a queste domande, e a molte altre per mezzo dei due strumenti che aveva con sé: la voce e la sua chitarra. Interessante e coinvolgente il concerto, che si snodava attraverso racconti, atmosfere diverse, brani classici e canzoni ad alto potere evocativo e descrittivo, tanto da rimandare l’ascoltatore a immagini molto nitide e a sensazioni forse un po’ dimenticate ma presenti in ognuno di noi, nel nostro inconscio collettivo, andando a risvegliare colori, sapori, sensazioni un po’ assopite, o meglio celate sotto gli strati di fretta e disattenzione che la vita odierna ci impone. Voce estremamente interessante e ricca di colori e sfumature, ORI sa come tenere viva l’attenzione dell’ascoltatore. Durante il concerto ha eseguito: “Sciamana Mani di Mandorle” (Ori), “Hildegard” (Luisa Indovini Beretta), “Ti Riconosco Sorella”, “Vento”, “Tre Caravelle”, “Coraggio”, “Anatre Selvatiche”, “Piccolo Trifoglio” (tutte da lei composte), Il Dittatore (Sonia Bo), “Uomini Come Rose”, “Sometimes”, “Spighe di Grano” (Ori jedlowski), “Variazioni su un tema di Mercadante” (Emilia Giuliani), “Dammi La montagna”, “Principe di Sole” (Ori Jedlowski), "Recuerdo" (Annette Kruisbrink) e “Io Ce La Farò” (Ori Jedlowski).
Ori Jedlowski è una vera artista che ha molto da dare e da trasmettere. Non perdete l’occasione di andarla ad ascoltare. Per me è stato un momento di intensa magia.
