Commento sulla Tavola Rotonda presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma
Interessante l'argomento trattato durante la Tavola Rotonda organizzata dall'A.I.C.I. il 9 febbraio 2008 presso la Sala Merulo del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma, la presentazione e discussione di un curriculum studi per un corso di canto moderno nei conservatori di musica. Ha avviato e presentato la discussione Massimo Sardi, toccando vari argomenti quali avere una parte del percorso in comune tra canto lirico e moderno, e suggerendo altri spunti per la tavola rotonda. Ha preso poi la parola Silvia Testoni, docente di canto e cantante che ha presentato un interessante quanto utile protocollo di valutazione e autovalutazione degli allievi di canto per gli insegnanti di canto. Ha inoltre condiviso con i presenti la sua concezione di "scuola ideale", presentando un ideale piano di studi per un corso di canto moderno nei Conservatori. Ha fatto un elenco di possibili materie da inserire nel piano di studi, andando a toccare anche argomenti quali il repertorio, l'uso della strumentazione elettronica, la musica d'insieme, proponendo un ipotetico piano di studi basato su di un bienno di base seguito da un triennio di specializzazione. Sono intervenuti nella discussione anche Lelio Capilupi e Anna Gotti, esprimendo i loro pareri e le loro opinioni. E' seguita la tavola rotonda con Giordano Montecchi, Docente di Storia ed estetica della musica al Conservatorio “Arrigo Boito”, Cristina Curti, Insegnante di canto, responsabile del Dipartimento di Canto al Conservatorio “Arrigo Boito”, Francesco Avanzini, foniatra, responsabile del “Centro della Voce” di Tabiano, Giulia Fasolino - Cantautrice, Direttrice della scuola "Cambiomusica" di Brescia, Eva Simontacchi, cantante jazz, Direttrice dei Corsi di Canto presso l’Accademia Vivaldi di Bollate, Milano. Interessanti gli interventi e la discussione sulle perplessità di questa possibilità. E' auspicabile che si organizzino presto altre discussioni e tavole rotonde per approntare una proposta quanto più attuabile possibile.