Recensione dell'album "Voci Del Dove" - Giovanni Mattaliano (1.11.2008)

 

Voci Del Dove 

RECENSIONE CD: VOCI DEL DOVE – GIOVANNI MATTALIANO
Di: Eva Simontacchi
Giovanni Mattaliano – clarinetto, clarinetto basso, sax soprano e composizioni originali
Oscar Del Barba – piano


Tracklist:
Toc Poc (Mattaliano)
Solo Sol Liber (Mattaliano)
The Wedding Waltz (arr. Mattaliano, Del Barba)
Lune Rosse (Mattaliano)
In Memoriam (Del Barba)
Med Sud Suite (arr. Mattaliano)

Giovanni Mattaliano, musicista palermitano, ha al suo attivo collaborazioni in ambito jazzistico e contemporaneo  e proviene da studi classici. Con un background ricco e variegato come il suo, non stupisce che abbia potuto affrontare un progetto tanto affascinante ed espressivo quale quello proposto nel suo album “Voci Del Dove” (su etichetta JazzLiveImprovisation, 2008), accompagnato dall’ottimo pianista e compositore bresciano Oscar Del Barba al pianoforte.  Ciò che unisce i due eclettici musicisti è il comune desiderio di ricercare e sperimentare.  Il riferimento al jazz è evidente nelle sei tracce dell’album, ma l’influenza principale proviene dal nuovo jazz europeo, e cioè da una musica già contaminata. Dunque molti sono i riferimenti e le contaminazioni che si possono trovare nelle musiche di Mattaliano; “The Wedding Waltz” è una rielaborazione di un classico della musica yiddish “Oyfn Pripetshok”, e in “Solo Sol Liber”, eseguito con la toccante voce del violino di Francesco Palmisano, Mattaliano paga il suo tributo a Bela Bartok. In “Lune Rosse”, Mattaliano fa anche uso dell’elaborazione elettronica.


Mattaliano si conferma un musicista maturo e consapevole dell’uso del proprio strumento, proprio per la libertà , la scioltezza , la pulizia e l’agilità con cui si esprime attraverso il suo strumento principe: il clarinetto.  Eccellente l’affiatamento tra Del Barba e Mattaliano, che si rincorrono e si rispondono, giocano e sperimentano seguendo comunque un filo conduttore espressivo che non rischia mai di annoiare l’ascoltatore, creando un’atmosfera coerente nonostante i molteplici richiami dalla musica classica alla musica popolare, dal linguaggio contemporaneo al  jazz, alla musica elettronica.

Una chicca imperdibile per gli appassionati!

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          Oscar Del Barba