Recensione CD: Michele Fazio - Visione Passeggera

Recensione di Eva Simontacchi, Marzo 2011

Michele Fazio: piano solo
Special Track con Sergio Rubini

Colonna sonora di “A Cuore Aperto” di e con Sergio Rubini, recital prodotto da Angelo Tumminnelli per Star Dust International Srl

Tracklist:

1.    Riflessione Tormentata (Michele Fazio)
2.    Mare Notturno (Michele Fazio)
3.    Fior Di Canto (Michele Fazio)
4.    Visione Passeggera (Michele Fazio)
5.    Danzando (Michele Fazio)
6.    Sogno (Michele Fazio)
7.    Stars In The Night (Michele Fazio – Dagmar Segbers)
8.    Respiro (Michele Fazio)
9.    L’Isola (Michele Fazio)
10.    Risveglio All’Alba (Michele Fazio)

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Il disco di debutto piano solo di Michele Fazio, “Visione Passeggera” (Novembre 2010 Abeat Records) è stato inciso, mixato e masterizzato a Oslo da Jan Erik Kongshaug, e non a caso il pianista e compositore barese si è recato presso il “Rainbow Studio” per dare vita alla sua opera: si coglie, in questo disco il familiare sound della ECM di cui il sound engineer è stato uno dei più importanti collaboratori per anni.

Si tratta esattamente del sound che Michele Fazio desiderava fosse nel suo disco: un disco dal forte impatto emotivo, attraverso il quale Fazio desidera comunicare e convogliare emozioni all’ascoltatore per mezzo di racconti musicali che si snodano attraverso melodie precise e uno stile che rimanda a riminiscenze e influenze classiche e jazz con ammiccamenti a Jarrett, Metheney, Meldhau e altri virtuosi del pianoforte.
Le 10 tracce dell’album fanno da colonna sonora al recital “A Cuore Aperto” di Sergio Rubini, e nonostante i brani abbiano in questo caso la funzione di accompagnare la parola recitata, il disco è una pregevole opera a sé stante, gradevole all’ascolto e ricca di richiami, melodie e colori.
Nella traccia 4 Sergio Rubini recita “Ricordo Quel Meraviglioso Istante” di Aleksandr Pushkin, e nella traccia 7 la cantante tedesca Dagmar Segbers canta il brano “Stars In The Night”, scritto a quattro mani con Michele Fazio.
Un disco sincero, autentico in cui il pianista barese ha riversato anni di eserienza musicale e sensibilità artistica.