RECENSIONE DELLA MASTER CLASS di “AMERICAN ENGLISH DICTION AND PRONUNCIATION” condotta da Eva Simontacchi – Direttrice corsi di Canto dell’Accademia Vivaldi di Bollate (Milano)
Sala della Biblioteca Comunale di Bollate (Milano) – sabato 20 gennaio 2007
Testo di: Paola Piccinetti Aiello
Fotografie: Mario Livraghi
Sabato 20 gennaio ho avuto il piacere di partecipare alla Master Class di “American English diction and pronunciation finalizzata al canto”, tenuta dalla direttrice dei corsi di canto moderno dell’ Accademia Vivaldi di Bollate, Eva Simontacchi, presso la sala della Biblioteca comunale di Bollate. Questa è la seconda Master Class facente parte di un ciclo di tre Master tenute da Eva Simontacchi, volte all’approfondimento di alcuni aspetti relativi al canto. La prima aveva avuto luogo nel mese di novembre 2006 e si trattava di un Laboratorio di Comportamento Scenico finalizzato al Canto. La prossima e terza Master Class della serie avrà luogo in data sabato 10 marzo 2007, e tratterà la “Tecnica Vocale e Interpretazione: come valorizzare al meglio un brano durante una performance.” Seguirà, fuori programma, a grande richiesta, sabato 31 marzo 2007, un ulteriore "Laboratorio di Comportamento Scenico" finalizzato al Canto.
Sono un’insegnante di canto laureata in lingue, e oltre a me erano iscritti anche altri insegnanti e molti allievi e cantanti, tutti interessati a questa singolare opportunità. Pensavo che questa master class non mi sarebbe stata particolarmente utile in quanto mi sentivo sufficientemente esperta in materia; tuttavia la curiosità ha preso il sopravvento.
L’atmosfera era semplice ed armoniosa; Eva Simontacchi ha un’innata capacità di mettere tutti a proprio agio facendoci sentire accolti. Eva ha dato inizio alla Master Class facendo partire una sigla cantata da Danny Kaye, dal titolo “Tongue Twisters” (Scioglilingua). Al termine del brano che conteneva, appunto, degli scioglilingua in lingua inglese, ha tenuto una lezione illustrando gli errori più comuni degli italiani in fatto di pronuncia e di dizione dell’American English, fornendo esempi e pronunce corrette. Ha quindi distribuito a tutti dei fogli con svariati scioglilingua in lingua inglese per iniziare ad applicare le regole da lei precedentemente esposte durante la lezione. Abbiamo dunque letto a turno frasi quali: “I saw Susie sitting in a shoe shine shop, where she sits she shines and where she shines she sits”. Per me è stata un’evocazione di ricordi lontani....poi siamo passati alla lettura di parole con risultanza fonetica uguale ma scritte con vocali e dittonghi differenti. La lettura ad alta voce ha così permesso alla docente la correzione delle pronunce errate e degli errori di dizione. Abbiamo poi proseguito con un breve dettato di English Spelling Souds, e tra un mormorio di dubbi, un pò d’imbarazzo e varie risatine sommesse siamo giunti alla pausa. I lavori sono poi ripresi con la lettura di testi di canzoni in lingua inglese, e la loro correzione fonetica, un continuo avvicendarsi di volonterosi partecipanti sul palco.
Davvero una grande opportunità, anche per persone che come me conoscono molto bene la lingua inglese. La dizione è qualcosa a cui non si pensa mai abbastanza, ma il risultato di una buona dizione fa la differenza! La canzone risulta più melodica e scorrevole . Troppo spesso si sentono voci eccellenti cantare con una pessima dizione inglese, e questo è un vero peccato! La master class si è conclusa oltre le 20.00 con saluti calorosi, ringraziamenti e complimenti a Eva che in poche ore ha saputo illuminarci con grande professionalità generosità, e competenza.
Fotografie di Mario Livraghi
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Fotografie di Mario Livraghi